Glifosato vietato in Toscana entro due anni.

Prima Regione in Italia, la Toscanasi avvia a diventare una Regione senza glifosato. La giunta regionale ha approvato un provvedimento che vieterà, a partire dal 31 dicembre 2021, di utilizzare il pesticida in qualsiasi attività. Questo erbicida definito “potenzialmente cancerogeno” dalla IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) e dall’agenzia alle dirette dipendenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Le normative riferite al pesticida scatteranno già da subito, a partire dal divieto di utilizzare il glifosato nei punti di captazione delle acque sotterranee con utilizzo potabile, che estenderà quello attualmente previsto per le sole acque superficiali.

Nel provvedimento viene vietato l’impiego di glifosato anche fuori dall’ambito agricolo, escludendo inoltre la possibilità di rilascio di nulla osta per cause eccezionali.

Anche basse concentrazioni di glifosato possono provocare tumori al seno, difatti nella Regione Toscana, a partire dal 15 maggio 2021 non sarà possibile, per chi utilizza glifosato, accedere ai bonus previsti dalla sottomisura “Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali” nell’ambito del PSR 2014 – 2020”.

L’obiettivo è che la Regione Toscana diventi “glifosato free” dal 2021. Un obiettivo che si raggiunge con una serie di divieti, limitazioni e tutele da un lato, e di intese con il mondo produttivo dall’altro.

Anche la zona di Conegliano Valdobbiadene ha deciso di eliminare questo diserbante dalle loro coltivazioni. Il proposito è quello di estendere l’eliminazione del glifosato all’intero territorio regionale, sarebbe una scelta a favore dell’ambiente e della nostra salute.